
Husserl. Essere 'presenti' in ogni esperienza
Pensiamo di conoscere davvero i nostri clienti ? Prima di avventurarci nella realizzazione di un progetto innovativo, siamo davvero sicuri di aver valutato bene le dinamiche, le emozioni, i reali problemi che spingono i nostri clienti verso un prodotto o una soluzione specifica?
Abbiamo davvero analizzato in profondità il mercato, le sue peculiarità, gli schemi, le eccezioni e le relazioni che lo caratterizzano?
L'esperienza è fondamentale nella nostra vita. Spesso, però, restiamo intrappolati in comuni pregiudizi e stereotipi che conducono la nostra azione verso false aspettative, supposizioni, idee troppo schematiche che ci conducono, molto spesso, nel sottovalutare o, meglio, nel non considerare importanti aspetti del problema oggetto della nostra analisi.
Se ci apprestiamo, dunque, ad esplorare un nuovo mercato, ad indentificare il nostro cliente ideale, ad immaginare una nuova soluzione, non dobbiamo partire da quello che noi crediamo sia giusto. Sospendere temporaneamente il nostro giudizio ci darà la possibilità di conoscere a fondo l'oggetto del nostro sguardo,di guardare con un occhio imparaziale, di considerare tutti gli aspetti che invece rischierebbero di essere sottovalutati o magari esclusi a priori. Per conoscere a fondo occorre essere "presenti" nel contesto e nelle azioni che si compiono, con gli occhi di un attento esploratore che non conosce l'oggetto del sguardo ma, guidato da curiosità e desiderio di scoprire, è pronto ad interecettare e fare sintesi di tutte le informazioni disponibili.