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Perché preferiamo imparare dalle storie e non dalle regole

Se abbiamo incrociato la metodologia Lean Startup ci saremo sicuramente imbattuti nella regola: “fallisci in fretta” (Fail fast), ovvero il concetto di fallimento rapido che valorizza test approfonditi e sviluppo incrementale per determinare velocemente se un'idea ha valore. 

 

Accade che non appena ci imbattiamo in una regola se la riteniamo valida la applichiamo, soprattutto se a suggerirla è un libro o una persona autorevole.  Ne veniamo investiti, proviamo a farla nostra e ad introdurla nella nostra quotidianità. Eppure sentiamo di avere difficoltà nel riconoscerci appieno in quelle parole e percepire il valore. Perchè?

 

Perché un insegnamento trasmesso sotto forma di regola teorica non ci dà accesso e consapevolezza ai suoi veri significati.

 

Quando il nostro team vorrà far sua la “regola” “fallisci presto”, non sarà una semplice acquisizione perchè il concetto di fallimento dovrà necessariamente integrarsi con la cultura, le emozioni, le esperienze ed i significati che ogni singolo membro gli andrà ad attribuire.

 

Adottare una regola non basta per eseguirla. Dobbiamo comprenderne il come ed il perchè.

 

Infatti, non amiamo imparare dalle regole. Piuttosto, preferiamo farlo dalle storie

 

Fin dall’antichità le storie sono state lo strumento principale attraverso il quale l’uomo ha forgiato la necessità di trasmettere informazioni, un modo per rafforzare la coesione del proprio gruppo di appartenenza, una palestra per il nostro cervello per fare pratica con le emozioni e con le sfide di ogni giorno. 



Perché preferiamo imparare dalle storie?



La storia è reale. Una regola o un semplice concetto non riescono per loro natura a rappresentare al meglio la complessità di una situazione che stiamo vivendo. Nella vita lavorativa, come in quella privata, nulla è ordinato, dal momento che operiamo in contesti dove dobbiamo interagire contemporaneamente con persone, oggetti, azioni. Una storia, invece, collega e rappresenta al meglio tutti questi elementi.

 

Le storie semplificano. Il nostro cervello quando deve elaborare informazioni molto complesse, ha necessità di costruire schemi logici per rappresentare al meglio concetti ed informazioni. Quando raccontiamo una storia diamo una forma ai collegamenti logici che legano le idee e le azioni.

 

Le storie connettono. Quando raccontiamo una storia, scateniamo una connessione. Come esseri umani siamo automaticamente attratti dalle storie perché possiamo riconoscerci in esse. Quando ascoltiamo o leggiamo una storia, possiamo metterci nei panni dell’altro e possiamo fare nostra la sua prospettiva, le emozioni, il perché di azioni e decisioni.

 

Le storie chiarificano. Siamo alla costante ricerca di significati ed un perchè delle azioni che viviamo. Attraverso le storie acquisiamo nuovi  e comprendiamo meglio noi stessi. Le storie ci aiutano a spiegare tutto nella nostra esperienza, dalla scienza alle relazioni, dai sentimenti ai ricordi, dalle domande alle obiezioni.

 

Le storie ci aiutano a forgiare la nostra identità.  Quando raccontiamo una storia viviamo un’esperienza, un modo per chiarire a noi stessi come pensiamo, cosa proviamo e quali valori guidano le nostre decisioni. Allo stesso modo, quando ascoltiamo altre storie, ci rendiamo conto che condividiamo con gli altri idee, valori, sentimenti, paure, bisogni. Dalle loro esperienze abbiamo consapevolezza di chi siamo.

 

Possiamo simulare esperienze. Se dobbiamo prendere una decisione difficile ecco che iniziamo ad immaginare una serie di ipotesi e scenari. In questo momento stiamo  vivendo una serie di possibili realtà che ci aiuteranno a prefigurare la scelta migliore da mettere in campo.


Le storie ci aiutano a risolvere questo problema. Se abbiamo la necessità di conoscere come risolvere un problema specifico, avremo bisogno di informazioni ed il modo più rapido e valido per ottenere ed attingere esempi concreti e raccoglierli da più storie possibile.

 

Le storie spingono all’azione. È una storia che ci fa cambiare idea, agire e riporre fiducia in qualcuno o in qualcosa. Non sappiamo com'è quel libro o quel progetto fino a quando non lo sperimentiamo. Dobbiamo decidere se iniziare, ecco che una storia ci darà la motivazione giusta per iniziare.

 

Il fattore umano è il motore di ogni innovazione. Dietro ad ogni progetto, ogni soluzione ci sono le idee, le emozioni, i valori, il lavoro del team che l’ha realizzata. Ogni innovazione porta con sé una storia da raccontare...

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