L'Immaginazione morale: prevedere il valore delle nostre azioni
Ecco come sarà il nostro progetto.
Ancor prima di aver realizzato il primo passo, la prima bozza, il primo prototipo, possiamo già “vedere” cosa andremo a realizzare.
In qualsiasi percorso di innovazione l’immaginazione gioca un ruolo fondamentale. Guida le nostre azioni, scelte, decisioni prima che abbiano luogo, ci aiuta a motivarci poiché è in grado di formare un’immagine della nostra destinazione. Soprattutto anticipa le reazioni, le emozioni dei nostri clienti che ricevono il nuovo prodotto/servizio che stiamo realizzando o l’immagine dei nostri colleghi/team con i risultati del nuovo processo adottato in azienda.
L’immaginazione confronta, connette, raffigura, anticipa idee, oggetti, relazioni, dà un senso a qualcosa che ancora non percepiamo. Ci aiuta ad ordinare concetti e dare forma a nuovi significati.
Chi di noi non si è dato un obiettivo, uno scopo immaginando il futuro che avrebbe trovato alla fine di un percorso?
Ma se volessimo “prevedere” le conseguenze delle nostre scelte, i nostri comportamenti e valutare l’impatto delle nostre azioni nella comunità in cui operiamo, come potremmo fare?
Avremmo bisogno di coltivare la nostra immaginazione morale.
Utilizzare la nostra immaginazione morale significa rappresentare e provare a comprendere scenari possibili, gli interessi, i valori di un'altra persona, prefigurando il sentimento o la passione che andrà a nascere dall’interazione con i nostri prodotti/servizi. Significa guardare oltre l'impatto economico per vedere come i nostri progetti, le nostre decisioni, i nostri comportamenti andranno ad integrarsi con gli altri. E’ anche un modo per indirizzare il nostro sguardo verso il creare valore per i clienti, per guidare le nostre azioni attraverso una bussola di riferimento, per immaginare un impatto e non una semplice vendita, per “vedere” una trasformazione e non la creazione una semplice novità.
In questo modo, l'immaginazione morale non solo contribuirà a definire il perché del nostro progetto ma ci aiuterà a comprendere come realizzarlo al meglio.
Immaginare un comportamento futuro e iniziare a confrontarsi con esso, vuol dire ricordare a noi stessi che non operiamo da soli e che dobbiamo necessariamente includere gli altri in ogni attività che andremo a disegnare.
Dal momento in cui operiamo in ecosistemi dove siamo sempre più integrati con la rete di partner, clienti, fornitori, non possiamo operare scelte solo in base ai nostri interessi. La necessità di cooperare e di “pensare come un sistema” ci impone di considerare l’impatto che le nostre azioni generano ed i comportamenti che si innescano.
Se riusciamo a fare tutto questo, stiamo iniziando a creare qualcosa di nuovo e di valore, ma soprattutto, stiamo chiedendo a noi stessi, come possiamo crescere e come possiamo migliorare ciò che stiamo facendo.