
Jorge Luis Borges e l’infinita esplorazione delle possibilità
Lo scrittore argentino Jorge Luis Borges, con la sua visione del mondo come un intreccio infinito di possibilità, ci guida in un approccio all’innovazione che abbraccia la complessità, il paradosso e la molteplicità. Questo framework traduce il pensiero di Borges regalandoci alcuni approcci e modelli per affrontare l’incertezza e generare nuove idee, trasformando il caos in opportunità.
Ricordiamoci sempre che l’innovazione non è un percorso lineare, ma un viaggio complesso, dove ogni svolta può diventare una scoperta.
I 5 principi fondamentali del pensiero di Borges applicati nell’innovation management
1. Il labirinto come spazio creativo
Il labirinto, per Borges, è una metafora della complessità della vita. Nel mondo dell’innovazione, rappresenta una decisione difficile o problema complesso, attività che, come ben sappiamo, richiede di esplorare percorsi multipli senza paura di fallire.
Se abbiamo un progetto complesso da sviluppare, proviamo ad adottare cicli rapidi di prototipazione per testare soluzioni diverse e usare tool come le mappe mentali per visualizzare strade alternative e identificare nuove possibili direzioni.
Applicazione pratica: Immaginiamo di organizzare hackathon o sfide interne, dove i partecipanti affrontano problemi complessi seguendo percorsi diversi. L’obiettivo non è solo risolvere il problema, ma esplorare alternative, premiare la creatività e celebrare la diversità delle idee. Ad esempio, in un’azienda tecnologica, potremmo chiedere ai team di sviluppare soluzioni differenti per lo stesso problema, dimostrando che ci sono molti modi validi per raggiungere un stesso obiettivo.
2. La biblioteca delle idee infinite
La Biblioteca di Babele simboleggia l’infinita combinazione di conoscenze e prospettive. Nell’innovazione, questo principio enfatizza l’importanza di creare in ogni team e progetto spazi per la condivisione di idee e per l’adozione di modelli ed approcci interdisciplinari.
Applicazione pratica: Come farlo? Proviamo a costruire un repository interno o una piattaforma di conoscenza dove team e dipartimenti possono condividere dati, ricerche e insight. Organizziamo incontri tra esperti di settori diversi per generare nuove connessioni ed insight inaspettati.
3. Il tempo come iterazione
Borges vede il tempo come non lineare, con percorsi che si intrecciano e si sovrappongono.
Nel mondo dell’innovazione, dove il fattore temporale è la risorsa più importante, si traduce nell’adottare un approccio di sviluppo iterativo e flessibile.
Applicazione pratica: metodologie come il design thinking ci supporta iterare continuamente e adattarci ai cambiamenti di mercato, rivalutando ipotesi precedenti senza rigidità.
4. Il paradosso come fonte di intuizione
Secondo Borges, il paradosso è un potente strumento che utilizziamo per sfidare la logica convenzionale, spingendoci a vedere oltre le apparenze e a scoprire nuove possibilità. Quando innoviamo, il paradosso diventa un alleato prezioso: ci aiuta a riconciliare tensioni opposte e a generare soluzioni ibride che, anziché scegliere tra due estremi, li uniscono in modi creativi e inaspettati.
Applicazione pratica: immaginiamo di organizzare workshop dove, come team, esploriamo insieme tensioni contrastanti (ad esempio, creatività contro efficienza, rapidità contro qualità, o tradizione contro modernità). Durante questi incontri, il nostro obiettivo sarà quello di trovare modalità originali per combinare questi poli, trasformando i conflitti in opportunità per creare qualcosa di unico e innovativo.
5. Navigare l’ambiguità con consapevolezza
Nelle sue opere, Borges ci insegna ad abbracciare l’ambiguità e la complessità come elementi essenziali del pensiero umano. L’incertezza, invece di essere temuta, diventa un terreno fertile per la scoperta. Quando innoviamo, adottare questa prospettiva significa affrontare l’incertezza con curiosità e apertura, trasformando ciò che non conosciamo in un’opportunità per crescere e creare.
Applicazione pratica: pensiamo ad utilizzare strumenti di scenario planning (pianificazione degli scenari). Come squadra, possiamo esplorare insieme futuri alternativi, immaginando scenari possibili che abbracciano vari gradi di incertezza. Questo esercizio non solo ci prepara ad affrontare situazioni imprevedibili, ma stimola anche la nostra capacità di rispondere in modo creativo, identificando soluzioni che altrimenti non avremmo considerato.