Innovazione sistemica: ripensare la progettazione attraverso 7 pattern per il cambiamento
Nel contesto contemporaneo della gestione dell’innovazione, stanno emergendo nuovi modelli che sfidano gli approcci tradizionali alla progettazione delle soluzioni e alla gestione del cambiamento.
In un mondo in cui i sistemi pubblici e privati devono rispondere a sfide sempre più complesse, come quelle legate all’equità, al benessere e alla sostenibilità, diventa fondamentale esplorare approcci innovativi che non si limitino a migliorare l’efficienza dei processi esistenti, ma anche a trasformare il modo in cui operano le organizzazioni.
Un recente studio, che esplora i pattern quotidiani come leva per il cambiamento sistemico, offre preziosi spunti per chi si occupa di innovazione.
Cos’è un pattern? In questo contesto intendiamo un "pattern" come un insieme ricorrente e interconnesso di comportamenti, relazioni, strutture e pratiche che, nel loro complesso, modellano il funzionamento e l'esperienza di un sistema.
I pattern non sono elementi statici o isolati, ma dinamici e influenzati dal contesto culturale, sociale e temporale in cui si manifestano. Essi guidano e riflettono le interazioni all'interno del sistema, determinando cosa viene considerato "buona pratica", quali comportamenti vengono incentivati e come le risorse fluiscono tra i diversi attori.
In questo articolo, esploreremo 7 pattern emergenti, o modelli, che possono essere declinati per guidare la gestione dell'innovazione e la progettazione di soluzioni, promuovendo un approccio più equo e sostenibile alle sfide odierne.
1. Oltre i servizi: creare ecosistemi di innovazione
Il concetto di “andare oltre i servizi” implica che non dobbiamo limitarci a sviluppare soluzioni specifiche per singoli problemi, ma dobbiamo considerare l'intero ecosistema di supporto all'innovazione. Nel contesto della gestione dell'innovazione, questo significa adottare un approccio sistemico che valorizzi le reti esistenti, le competenze nascoste e le risorse culturali. Invece di vedere l'innovazione come la creazione di un prodotto o servizio isolato, l’attenzione deve essere posta sulla costruzione di ecosistemi collaborativi che abilitino la fioritura di idee e soluzioni.
2. Iniziare diversamente: ridefinire il processo di progettazione
Il secondo pattern ci invita a “iniziare diversamente”. Troppo spesso, i processi di innovazione partono dagli stessi presupposti che hanno generato i problemi che si cerca di risolvere. Per ottenere cambiamenti significativi, è necessario partire con prospettive nuove. Questo può significare coinvolgere attori diversi fin dall'inizio, esplorare domande non convenzionali o ridefinire gli obiettivi del progetto. In pratica, significa creare spazi per la sperimentazione e l'esplorazione, dove l'innovazione non è vincolata a vecchie abitudini o modelli predefiniti.
3. Diversificare le prove e il valore: valutare l'innovazione con nuovi indicatori
La gestione dell'innovazione spesso si basa su indicatori standardizzati per misurare il successo. Tuttavia, questo pattern suggerisce di diversificare le fonti di evidenza e i criteri di valutazione. Nell’ambito della progettazione di soluzioni innovative, questo potrebbe significare sviluppare metriche che riflettano il valore culturale, sociale e ambientale delle innovazioni, oltre agli indicatori economici tradizionali. Ad esempio, integrare feedback qualitativi dalle comunità o includere misurazioni di impatto sul benessere collettivo, piuttosto che solo sui profitti o sull'efficienza operativa.
4. Connettersi al luogo: innovazione radicata nei contesti locali
L'innovazione non avviene nel vuoto, ma è fortemente influenzata dal contesto in cui si sviluppa. Il pattern di connettersi al luogo e essere nel luogo evidenzia l'importanza di radicare le soluzioni innovative nel contesto culturale e geografico in cui vengono applicate. Nella progettazione di soluzioni, questo implica l'importanza di coinvolgere attori locali, comprendere le esigenze e le risorse del territorio, e creare soluzioni che siano adattabili e significative per le persone che vivono e operano in quel contesto.
5. Giusta scala: gestire l'innovazione su più livelli
Il concetto di “giusta scala” nella gestione dell'innovazione si riferisce alla capacità di operare su più livelli contemporaneamente, dal livello locale a quello globale. Ciò implica che l'innovazione non dovrebbe concentrarsi esclusivamente su soluzioni su larga scala, né solo su interventi locali, ma su un equilibrio tra diverse dimensioni. Per le organizzazioni, questo significa sviluppare soluzioni che siano flessibili e scalabili, in grado di affrontare problemi locali ma con un potenziale di applicazione più ampio.
6. Azione collettiva e proprietà: innovazione partecipativa
L'azione collettiva e la proprietà sono centrali per creare soluzioni che non solo rispondano ai bisogni di una comunità, ma che siano anche sentite come proprie. In un contesto di innovazione, questo significa promuovere modelli partecipativi, in cui tutti gli attori (inclusi utenti finali, partner e stakeholder) sono coinvolti non solo nella fase di ideazione, ma anche nella progettazione e implementazione delle soluzioni. Questo approccio favorisce la co-creazione e la condivisione di responsabilità, promuovendo soluzioni che siano più sostenibili e radicate nelle esigenze reali delle persone.
7. Il whānau e le relazioni come unità del benessere: innovazione relazionale
Infine, il concetto di whānau (“far nascere, dare la vita”), che deriva dalla cultura Māori, propone che il benessere non sia visto come un'esperienza individuale, ma collettiva e intergenerazionale. Nel contesto della gestione dell'innovazione, questo pattern ci invita a considerare l'importanza delle relazioni e delle reti sociali nella progettazione di soluzioni. Le soluzioni innovative non dovrebbero solo migliorare i risultati per gli individui, ma rafforzare le connessioni sociali e familiari, promuovendo un benessere duraturo che si estende oltre il singolo individuo e abbraccia l'intera comunità.
Questi 7 pattern offrono una guida preziosa per chi si occupa di innovazione e progettazione di soluzioni, sfidando i modelli tradizionali e proponendo approcci che promuovano equità, sostenibilità e benessere. In un'epoca in cui i sistemi sono spesso visti come entità monolitiche e inalterabili, questi pattern ci ricordano che il cambiamento può iniziare dal basso, attraverso azioni quotidiane che rimodellano i comportamenti, le relazioni e le strutture. È tempo di ripensare la gestione dell'innovazione come un processo continuo di apprendimento e adattamento, radicato nelle relazioni umane e nei contesti locali, ma con una visione globale e a lungo termine.