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GameStop: quando le idee diventano azioni

In questo articolo imparerai a conoscere:
Cosa è successo alle azioni di Gamestop. Perchè è importante pensare per ecosistemi? Perchè la community è il vero valore?

Perché leggerlo:
Per provare ad acquisire qualche spunto di riflessione dietro al fenomeno Gamestop e come portarlo all'interno della nostra organizzazione.

Cosa lo ha ispirato:
Questa canzone

In breve cos’è successo?

 Gli investitori istituzionali, compreso l'hedge fund da 13 miliardi di dollari Melvin Capital, avevano provato attraverso una “vendita allo scoperto” a trarre profitto dal presunto crollo delle azioni di GameStop, la celebre catena di negozi giochi, console e altri dispositivi elettronici, tra le attività più colpite (visto che gran parte dei proventi erano legati ad eventi negli store). 

 

Piccola chiosa sulla “Short Selling” ovvero la “vendita allo scoperto”

Chiunque può acquistare o vendere azioni e scommettere sul loro rialzo oppure crollo delle stesse. Immaginiamo dunque, come nel caso di Gamestop, che siamo sicuri che le azioni di questa azienda subiranno un forte crollo e decidiamo di scommettere sulla perdita del loro valore.

Prendiamo in “prestito” azioni della Gamestop, paghiamo una piccola commissione e le vendiamo, ad esempio, ad un prezzo di 100$, con la promessa di riacquistarle in un secondo momento.

Se le azioni effettivamente crollano, mettiamo che arrivino ad un valore di  30 $ le riacquistiamo e le restituiamo. Tirando le somme: le abbiamo vendute a 100$, riacquistate a 30$, abbiamo dunque guadagnato 70$, meno la commissione del prestito. 

Discorso diverso se le azioni invece di crollare aumentano di valore...



La forza dello sciame:

 

Il 30 marzo 2020 quando GameStop aveva annunciato la chiusura di oltre 320 negozi le azioni erano arrivate ad un valore di $ 3,65.

Negli ultimi mesi del 2020 Ryan Cohen, cofondatore di Chewy.com, prima acquista il 9% del capitale di GameStop e poi annuncia la vendita di prodotti online: il prezzo delle azioni risale a circa 14$.

Quando il 21 gennaio il celebre analista finanziario Andrew Left  afferma pubblicamente che l'attività di GameStop è in "declino terminale" accade l’inaspettato.

 

Su una chat room di Reddit r/wallstreetbets, con 2 milioni di iscritti, si organizzano per mettere in atto una short squeeze memorabile: cominciano a scommettere sul rialzo delle azioni (long) e far crescere il prezzo del titolo, in modo tale da mettere in ginocchio tutti gli investitori che avevano puntato sul crollo delle azioni.

Benzina sul fuoco un tweet di Elon Musk che condivide con i suoi 42 milioni di follower il grido: “Gamestonk!!” ovvero investite nelle azioni di GameStop (stonk è una storpiatura nello slag americano di stock).

Il prezzo delle azioni di GameStop sale a oltre $ 350. Chiunque aveva preso in prestito azioni GameStop all'inizio dell'anno e le aveva vendute sul mercato per $ 18,84 doveva trovare altri $ 301,16 per azione per riacquistarle e restituirle al proprietario.


Poiché alcuni hedge fund avevano preso in prestito e venduto milioni di azioni di GameStop, stavano affrontando enormi perdite e hanno dovuto riacquistare le azioni per impedire che tali perdite aumentassero ulteriormente. Il riacquisto delle azioni ha creato una domanda aggiuntiva, spingendo il prezzo ancora più in alto. 

 

Ecco cosa è successo:

 

Il rialzo di gameStop

 

Panorama sta cambiando: segnali per un nuovo paradigma

 

Per analogia cosa proviamo ad analizzare cosa ci suggerisce il fenomeno GameStop.

La conoscenza non è esclusiva e questo lo sapevamo già. Siamo tutti interconnessi e le informazioni sono disponibili a tutti. Le app di compravendita di azioni e la disponibilità gratuita online di informazioni su società e strategie di trading hanno aperto gli investimenti a sempre più persone. Quello che cambia è acquisire e governare l’accesso a queste informazioni ed imparare a creare valore grazie ad esse. Rispetto alla nostro progetto o alla nostra organizzazione, siamo sicuri di aver fatto bene i conti? Abbiamo mappato tutti i nostri stakeholder (non solo i clienti) ma tutte le persone per le quali le nostre azioni possono avere un impatto?

 

Le persone sono guidate da uno scopo e questo non è una novità. I Millennials però conoscono bene le regole del gioco: sono onlife (online ed offline, per loro non esiste differenza), sanno muoversi molto più rapidamente di quanto tradizionalmente avviene con i canali tradizionali, applicano incosciamente le meccaniche del gioco per costruire relazioni intorno a sé e, soprattutto, desiderano entrare in contatto con Brand e persone che generano un impatto nelle loro vite e con i quali possono condividere idee, valori e significati (perchè facciamo questo, perchè acquistiamo..)  Le persone possono entrare in azione contemporaneamente: per “gioco”, per opportunità di guadagno, per sfida, per accarezzare un ideale rivoluzionario di “attacco al potere”. Le leve sono diverse così come i driver emozionali che spingono all’azione. Non si può creare valore se prima non si è in grado di ascoltare, connettersi e costruire una relazione forte con la propria community.

 Pensare per ecosistemi. Dobbiamo prestare sempre molta attenzione a come colleghiamo e come si adatta nel "sistema" ciò che stiamo creando (un prodotto nuovo, un servizio, un’azione, un investimento…). Usciamo dalla comfort zone della nostra organizzazione o della nostra rete di relazioni abituale. Chiediamoci quale impatto e quali nuove connessioni tra gli attori del nostro ecosistema andrà a generare quel prodotto e cerchiamo di governare il più possibile le relazioni che accelerano il cambiamento sperato. Ogni azione che mettiamo in campo genera delle risposte da parte del sistema: meccanismi, detti di retroazione o feedback, che possono amplificare (feedback positivo) o diminuire (feedback negativo) gli effetti della nostra azione. Imparare a conoscere, riconoscere ed intercettare questi meccanismi può milgiorare l'efficacia delle nostre azioni.


Siamo un mercato in continua fluttuazione: abbandoniamo un equilibrio, ci riorganizziamo, per poi raggiungere un nuovo equilibrio. Dopotutto, l'innovazione è un atto di ribellione che ha avuto successo.




Meme su Reddit

 

 Ps: per il momento Davide ha vinto contro Golia cit.

 

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