Ezra Pound. Raggiungere nuovi obiettivi partendo dalle nostre reali motivazioni
Da alcune ricerche del Massachusetts Institute of Technology (MIT), emergerebbe infatti che gli incentivi di natura economica, le classiche premialità legate al raggiungimento di un determinato obiettivo, siano più indicate per attività strutturate intorno a semplici regole e con un chiaro compito da svolgere, quando l’obiettivo è alla reale portata, con pochi fattori che potrebbero essere causa di insuccesso, ma, soprattutto per attività con percorsi ben strutturati e con poca “immaginazione” da utilizzare per i problemi da risolvere.
Le ricompense, infatti, concentrano l'attenzione, ma restringono il pensiero.
Se, diversamente, ci avventuriamo nei sentieri dell’innovazione, quando gioca un ruolo fondamentale la gestione del fattore tempo, ma soprattutto l’incertezza legata al percorso, siamo costretti a ricercare stimoli di diversa natura per motivare le nostre azioni e/o quelle del nostro team.
Google ha regalto per anni ai suoi dipendenti il 20% di autonomia. Durante questo tempo sono nati alcuni dei progetti innovativi di Big G ovvero quando i dipendenti erano pronti ad impiegare il 20% del loro tempo per lavorare su qualsiasi cosa piaccia a loro, potendo contare sulla relativa autonomia di tempo, obiettivi, squadra e tecnica da utilizzare.
Non c’è motivazione migliore che fare, ma soprattutto lo scegliere le cose che hanno per noi un senso, perché ci piacciono, perché siamo realmente interessati.
Più che dal bisogno di guadagnare qualcosa in più, diamo il nostro meglio quando siamo animati dalla percezione di poter dare
una direzione ben precisa al nostro futuro (una maggiore indipendenza, una sempre più affannosa autonomia), quando sentiamo che possiamo migliorare le nostre skills ed il nostro know-how (competenza) e soprattutto quando possiamo fare qualcosa che ci conduca ad essere sempre più apprezzati e riconosciuti all’interno del nostro gruppo sociale o, in generale nella nostra comunità di riferimento.
Quello che veramente ami rimane
Quello che veramente ami, non ti sarà strappato.
Quello che veramente ami è la tua vera eredità.
il resto è scorie.