La lingua greca ha una parola straordinaria per raccontare un approccio a fare cose con passione, con tutto se stessi: meraki.
Questa è una parola che i greci moderni spesso usano per descrivere
fare qualcosa con l'anima, la creatività o l'amore - quando metti "tutto te stesso" in ciò che stai facendo, qualunque esso sia.
La parola è spesso usata per descrivere semplici azioni del quotidiano come cucinare o preparare un pasto, ma può anche significare dedicarsi a compiti più complessi come raccogliere una sfida, allenarsi, darsi un obiettivo concreto.
Quanto può aiutarci un approccio "meraki" all'innovazione?
Il fascino della sfida costruito intorno alla realizzazione di un progetto innovativo, viene fin da subito contrastato dalle enormi difficoltà e dai fallimenti che necessariamente accompagnano le fasi di ideazione, ma soprattutto di sviluppo ed esecuzione.
Lo sport, la vita di tutti i giorni, le nostre esperienze più felici ci ricordano come le motivazioni, le emozioni, la relativa produzione di ormoni e neurotrasmettitori regolano ed influenzano le nostre scelte e le nostre azioni (cfr. Patrick Renvoise) giocando un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.Non dimentichiamo che la vera sfida legata al cambiamento parte dalla capacità di cambiare prima di tutto noi stessi.
Partire pertanto dalla nostra passione, dalla volontà, dalla nostra abnegazione è il primo passo per innovare. Farlo con tutto nei stessi mettendo la giusta dose di concentrazione, passione, sacrifcio è fondamentale per vincere qualsiasi sfida e per contrastare il nostro cervello che, di base, è programmato per resistere ai cambiamenti.
Un approccio meraki sarà di supporto alla nostra forza di volontà nei momenti difficili e ci aiutaterà ad acuisire un lento e quotidiano esercizio di abitudine al cambiamento e di scomposizione di problemi complessi (filosofia Kaizen), conducendoci verso il progressivo raggiungimento di obiettivi prefissati.