L'importanza dell' interdipendenza nella gestione dei progetti complessi
L’innovazione non è una black box, è un sistema (team, aziendale, interaziendale, regionale, nazionale, globale), un’attività collettiva che avviene attraverso una rete di attori e le loro relazioni.
È la relazione l’unità di analisi, non il singolo individuo, gruppo o la singola impresa.
Per questo, riconoscere l'interdipendenza è cruciale nella gestione di progetti complessi.
Significa che i membri del team si affidano alle competenze, conoscenze ed esperienze reciproche per raggiungere obiettivi condivisi, significa imparare a lavorare insieme e sfruttare l’unicità ed i punti di forza collettivi per potenziare l'efficacia del proprio lavoro di squadra.
Come fa un gruppo di persone a trasformarsi un super team?
Uno strumento come il modello di Tuckman è una bussola importante che aiuta i team a comprendere come navigare al meglio tra le dinamiche dell'interdipendenza: affinché da un gruppo di professionisti con competenze complementari si sviluppi un gruppo coeso ed inizi ad ottenere risultati ed impatti significativi, è necessario inevitabilmente attraversare tutte le fasi che il celebre psicologo statunitense suggerisce.
Scopriamole insieme:
Il Modello di Tuckman:
- Forming (formazione): In questa fase iniziale, i membri del team si incontrano e iniziano a conoscersi. Si concentrano sulla comprensione dei propri ruoli e degli obiettivi del progetto. La comunicazione è essenziale per stabilire aspettative chiare e condivise. E’ comune che i membri restino cauti e cerchino di evitare conflitti, concentrandosi su compiti preliminari e sulla costruzione di relazioni iniziali.
- Storming (turbamento): Man mano che i membri del team diventano familiari l'uno con l'altro, possono emergere conflitti e differenze di opinione. Questa fase è caratterizzata da tensioni e sfide mentre gli individui esprimono idee ed assunzioni diverse e cercano di affermare le proprie ragioni. La gestione efficace dei conflitti attraverso il dialogo costruttivo e l'ascolto attivo sarà cruciale per superare questa fase e rafforzare la coesione del team.
- Norming (normalizzazione): una volta superati i conflitti iniziali, il team entra nella terza fase. Qui, vengono stabilite norme e procedure che guidano il lavoro quotidiano. La fiducia e la collaborazione si crescono, permettendo al team di lavorare in modo più armonioso e coeso. Le responsabilità sono chiaramente definite e i membri del team iniziano a sostenersi reciprocamente per raggiungere gli obiettivi e traguardi comuni.
- Performing (performanza): Questa fase rappresenta il punto culminante dell'interdipendenza. Il team opera al massimo dell'efficienza, sfruttando appieno le competenze e le esperienze di ciascun membro. La collaborazione è ottimale e il team è in grado di affrontare le sfide in modo efficace, producendo risultati di alta qualità. L'innovazione e la creatività fioriscono, e il team può adattarsi rapidamente ai cambiamenti e alle esigenze del progetto.
- Adjourning (aggiornamento): Infine, il progetto giunge al termine e il team riflette sui risultati ottenuti e sulle lezioni apprese. Questa fase è importante per riconoscere i successi e valutare le aree di miglioramento. Il processo di aggiornamento permette ai membri del team di celebrare i traguardi raggiunti e di prepararsi per futuri progetti, portando con sé l'esperienza e le competenze acquisite.
L'integrazione di un team, come abbiamo potuto analizzare, è un processo graduale ed incrementale, in cui ogni membro impara a riconoscere e valorizzare l'interdipendenza, costruendo così una base solida di collaborazione.
Ma come possiamo migliorare la nostra capacità di integrarsi in un team e muoversi come un corpus organico?
Ecco alcuni suggerimenti:
comunicazione chiara: è importante stabilire canali di comunicazione aperti ed utilizzare strumenti digitali come piattaforme di messaggistica (Slack, Google chat...), videoconferenze e tool di gestione dei progetti per mantenere tutti informati e coinvolti.
ruoli e responsabilità definiti: assicurarsi che ogni membro del team comprenda chiaramente il proprio ruolo e le proprie responsabilità, evita sovrapposizioni e lacune, garantendo che tutti contribuiscano in modo efficace al progetto.
costruzione di fiducia: promuovere una cultura di fiducia e rispetto reciproco, incoraggiare i membri del team a condividere idee e feedback senza timore di giudizi negativi è la base per riconoscere il valore reciproco ed affidarsi alla squadra.
collaborazione e supporto: favorire la collaborazione attraverso attività di team building e momenti di confronto, incoraggiare il supporto reciproco, in modo che i membri del team si sentano parte di un gruppo coeso e solidale.
feedback regolare: fornire feedback regolare e costruttivo, riconoscere i successi ed affrontare tempestivamente le problematiche, aiuta il team a migliorare continuamente.
formazione continua: non si smette mai di imparare. Investire nella formazione e nello sviluppo professionale dei membri del team, l'aggiornamento costante delle competenze e delle conoscenze condivise, contribuisce a mantenere il team sempre aggiornato e capace di affrontare nuove sfide.