Innovare è interrogarsi: Perché la teoria di Sinek è in realtà una approccio filosofico all'innovazione
“Tutti i grandi leader o le grandi organizzazioni che ci ispirano, pensano, agiscono e comunicano allo stesso modo. Ed è esattamente l’opposto di chiunque altro.”
Sono queste le parole con cui Simon Sinek introduce nel suo famoso al TED Talk il discorso sulla leadership innovativa. L’osservazione da cui parte Simon, antropologo prestato al marketing, è molto semplice. Perché alcune aziende sono realmente più innovative di altre? Sinek lo illustra con una teoria tanto semplice quanto efficace, denominata Golden Circle. Chiunque può sperimentarla, e trovare risposta al quesito di Sinek, per infine comprenderne la reale portata e ricchezza.
Il Golden Circle
Prendete un foglio bianco, e disegnate tre cerchi concentrici, l’uno dentro l’altro. Ora partendo da dall’esterno, scrivete al centro di ogni cerchio concentrico tre semplici domande: COSA? COME? PERCHE'? Immaginate di dover spiegare al vostro interlocutore (che sia un consumatore, un nuovo fornitore, un grande partner commerciale o un finanziatore) il vostro business, utilizzando solo queste tre semplici domande. Ogni risposta dovrebbe in breve spiegare COSA fa la tua organizzazione, COME lo fa, e PERCHE’.
Da dove iniziereste? Molto probabilmente dalla fine, ossia dal cosa fa la vostra organizzazione. E secondo Simon Sinek è proprio questo il punto. Quella che sembra una piccola differenza nell’approccio comunicativo, è in realtà la chiave di una leadership innovativa in grado di guidare grandi rivoluzioni sociali ed economiche.
Secondo l’esperto antropologo, ogni organizzazione o persona sa cosa fa, molti sanno come lo fanno, ma davvero pochi conoscono il perché di ciò che fanno. Il perché è riferito ad un livello inconscio della persona, o di una organizzazione. E’ lo scopo, ciò che intendiamo realizzare, non è il risultato ma il nord della costante crescita che ci porta ogni giorno a sentire l’esigenza di migliorarci, personalmente e professionalmente. Sinek sottolinea come il modo in cui pensiamo, agiamo e comunichiamo è dall’esterno verso l’interno del cerchio, dal “cosa” al “perché”. I leader o le organizzazioni ispiratrici, invece pensano, agiscono e comunicano dall’interno verso l’esterno, dal “perché” al “cosa”.
Quando comunichiamo dall’esterno verso l’interno, in realtà sollecitiamo nel nostro interlocutore quella parte del cervello che governa il raziocinio. Forniamo informazioni, anche molto precise, sul nostro prodotto, e sul nostro business, ma non ispiriamo emozioni. Non comunichiamo l’essenza, cosa che invece avviene quando invertiamo il ciclo. Partendo dallo scopo, invitiamo l’interlocutore ad entrare nella nostra visione del mondo, e quindi attiviamo in lui emozioni, dandogli una motivazione che il raziocino analizzerà come base di partenza per prendere una decisione, che sia di acquisto o investimento.
La filosofia dello “Start with why”
E qui che secondo Sinek si gioca realmente la partita, “le persone non comprano ciò che fate, ma il motivo per cui lo fate”. Il vero potere di un leader non è indicare una strada, ma ispirarla, lasciare ad ognuno la possibilità di plasmare la propria visione di mondo. Questi leader hanno una grande capacità di influenza, perché spiegando il loro scopo, raccontando al mondo la loro storia.
Confrontando Apple e DELL tutto diviene ancora più chiaro. In entrambi i casi siamo di fronte a corporation di portata mondiale, ma che hanno approcci e storie completamente differenti. Sicuramente però sapremo dire subito, tra le due, quale azienda ha saputo far emergere la propria visione di mondo.
DELL ha sempre seguito un approccio classico, simile a quello utilizzato da tante altre aziende produttrici di computer, pur distinguendosi per prodotti di ottima qualità. Impiegando la teoria dei cerchi l’approccio DELL può essere così riassunto: “Produciamo computer (COSA), facili da utilizzare, solidi e all’avanguardia (COME).
Diametralmente opposto l’approccio della APPLE, che si è distinta sin dai suoi primi passi sul mercato: “Crediamo nelle sfide e seguiamo strade alternative (Perché lo facciamo) puntando sempre sulla semplicità e l’intuizione (come lo facciamo) e per questo progettiamo computer all’avanguardia (come lo facciamo).”
Perché la teoria di Sinek è in realtà una approccio filosofico all’innovazione
La teoria di Sinek è molto più di una semplice teoria comunicativa, è una teoria sull’innovazione. Invertire la consuetudine, interrogarsi continuamente sullo scopo che persegue la nostra organizzazione potrebbe sicuramente avere effetti che scuoterebbero vigorosamente le fondamenta della stessa. Basta osservare il mercato per comprenderlo, abbiamo a disposizione centinaia, se non migliaia di prodotti che sono tutti molto simili. Soddisfano lo stesso bisogno, con leggere sfumature in termini di prezzo e differenziazione delle funzionalità. In un mercato, quanti prodotti della stessa gamma sono realmente innovativi? Quanti si distaccano completamente da una visione consolidata di prodotto, processo o servizio? Davvero pochi.
Avere una forte visione dello scopo permette alle aziende di non rimanere imbrigliate nelle loro stesse strutture. Consente alle imprese di immaginare, scoprire e sperimentare nuove strade, nuove applicazioni, nuove rivoluzioni. Sposando la filosofia dell’essenza le aziende potrebbero liberarsi dalle sovrastrutture produttive, di marketing, finanziarie e di leadership che hanno sempre adottato per procedere spedite verso nuovi orizzonti rivoluzionari.